Le schede del Convegno del 5 giugno 2016
Cosa creare
Si evidenzia la richiesta di un maggior numero di centri di ascolto e di accoglienza che possano intercettare le molteplici istanze del territorio; ma anche di ponti di comunicazione tra i gruppi delle varie parrocchie, insieme a nuove occasioni di crescita e di formazione.
Si auspica la nascita di una rete di famiglie preparate e formate che possano testimoniare in maniera credibile l’amore di Cristo.
Si chiede la creazione di un ufficio di collocamento per il lavoro (?), ma anche un coordinamento tra le famiglie, i presbiteri e i gruppi, al fine di raggiungere tutti creando ponti.
E’ necessario anche creare un cuore che sappia entrare nelle novità di Dio che abbia la sua visuale delle cose, delle persone e degli avvenimenti, sapendo scorgere la presenza viva di Cristo nelle sue membra doloranti, le famiglie povere, emarginate, ed in situazioni irregolari presenti nel nostro contesto sociale e trovando il modo di integrarle nella vita ecclesiale.
Uguale attenzione si chiede di avere per gli anziani e per un loro accompagnamento, ma anche nei confronti delle giovani coppie di sposi, affinché nessuna età della vita possa rimanere ai margini della vita ecclesiale.
Non manca l’attenzione verso le persone indigenti provenienti da altri paesi e l’auspicio che si possa andare incontro alle loro necessità.