Le schede del Convegno del 5 giugno 2016
Cosa eliminare
A questa domanda i presenti hanno dato delle risposte relative al loro vissuto nei vari contesti parrocchiali, ma anche inerenti al loro modo personale di vivere la fede.
Essi hanno lamentato la mancanza di comunicazione all’interno della coppia, la tendenza a giudicare gli altri e talvolta una scarsa attenzione ai giovani.
E’ emerso un eccessivo individualismo, una scarsa capacità di mantenere i buoni propositi ed anche, in alcuni casi, un tipo di comportamento non consono ai dettami evangelici ed anche spiccatamente ipocrita e mondano.
Altri comportamenti ritenuti da eliminare sono l’indifferenza, il permissivismo o l’eccessiva rigidità di alcuni sacerdoti nei confronti dei fedeli e la poca informazione sul ruolo della famiglia cristiana; ma anche il rinchiudersi nei propri “recinti” vivendo il cammino dei gruppi, separati da chi vive fuori dalla Chiesa.
Vengono denunciati anche gli estremismi e le radicalizzazioni, la chiusura di certe sacrestie, i discorsi lunghi e prolissi che sono fini a se stessi, la troppa burocrazia che frena i progetti relativi ai gruppi familiari; ma anche la mancanza di informazioni e sinergia tra le varie aggregazioni, le incomprensioni che scaturiscono dalla mancanza di ascolto e dal distacco all’interno delle relazioni fraterne che finiscono col generare divisioni, invidie e gelosie.